Piccola e breve riflessione che vuole essere un invito a non affidarsi a
"diete di moda" (che ad esempio escludano intere classi di alimenti)
o a regimi con dosi stabilite a prescindere che non tengano conto delle
esigenze e delle abitudini di ciascuno, sia sul piano nutrizionale che su
quello psicologico. Questo tipo di approcci possono avere infatti ripercussioni
sia per ciò che riguarda la salute che riguardo all'aderenza
e sostenibilità nel lungo termine. Come un vestito, uno stile alimentare per
essere salutare, soddisfacente e percorribile nel lungo periodo deve essere
cucito addosso ad ognuno in base ai propri bisogni, sia in termini di qualità
(intesa come scelta degli alimenti) che in termini di quantità, senza dover
ricorrere a esclusioni o privazioni che lo renderebbero un sacrificio, più che
una scelta di salute, rischiando di minarne l'efficacia.
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