giovedì 16 giugno 2016

Non essere mai abbastanza. La Vigoressia



L'intricato rapporto tra mente e corpo si rispecchia in molte situazioni.
La VIGORESSIA (chiamata anche anoressia riversa o dismorfia muscolare , patologia che si situa tra i disturbi somatoformi, il disturbo ossessivo compulsivo e i disturbi alimentari, comprendendo caratteristiche di ognuno) è un disturbo psicologico che colpisce principalmente soggetti di sesso maschile oltre i 30 anni, anche se alcuni studi riportano prevalenza dei casi in più giovane età (il dato è piuttosto sfumato, data la scarsità dei casi portati all’evidenza clinica, non dovuta alla rarità del disturbo ma al fatto che spesso il soggetto non prende la decisione di farsi curare) che si fonda su una preoccupazione ossessiva di non essere abbastanza muscolosi (nonostante tale idea si SCONTRI spesso con la realtà), che porta INSODDISFAZIONE ed un continuo stato di ANSIA. L’immagine corporea è dunque DISTORTA, perché l’individuo non si sente “mai abbastanza”, sentendosi sempre esageratamente magro nonostante l’evidente massa muscolare, e puntando ad una forma fisica ideale irraggiungibile. Ciò ovviamente influisce sull’autostima, compromessa inevitabilmente dal non essere quello che si vorrebbe, secondo una rigida idea di se stessi. Tali individui diventano dunque ossessionati in maniera patologica dal fitness e dalla propria forma estetica (e conseguentemente anche dalla dieta, che diventa SQUILIBRATA, con uso spesso smodato di steroidi) presentando in conseguenza GRAVI COMPROMISSIONI in aree importanti del loro funzionamento (sociale, occupazionale, relazionale): i soggetti affetti da tale disturbo possono allenarsi molte ore al giorno tutti i giorni, mettendo in secondo piano impegni sociali e lavorativi, e compromettendo la loro salute fisica.
A differenza dell’anoressia nervosa, in cui la persona è preoccupata di essere in sovrappeso, o di altri disturbi dismorfici del corpo, in cui la preoccupazione è rivolta verso altri aspetti fisici, l’individuo con dismorfismo muscolare crede che il suo corpo non sia sufficientemente magro o muscoloso. Inoltre nella vigoressia il cibo è un mero mezzo utilizzato (in maniera scriteriata, senza porre ascolto a nutrizionisti o addetti del settore) per raggiungere un risultato estetico, mentre nell’anoressia il rapporto col cibo è ben più complicato e contorto.
In collaborazione con Emil Lazzaroni per il suo manuale di alimentazione.

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